Saronno – Nuova occupazione TeLOS
IL NOSTRO TELOS
“Ciò che esso (lo Stato) rappresenta e ciò che difende non è la giustizia umana, è la giustizia della legge che altro non è che la consacrazione del trionfo dei forti sui deboli, dei ricchi sui poveri. Lo Stato non esige che una cosa: che tutti questi delitti siano compiuti legalmente”
M. A. Bakunin
Oggi, 13/09/08, abbiamo deciso di proseguire il percorso intrapreso lo scorso 25 Novembre con l’occupazione di uno stabile abbandonato. Abbiamo voluto farlo riappropriandoci e liberando un altro spazio, anch’esso da lunghi anni inutilizzato. A cosa serve lasciare un edificio vuoto, aspettando che collassi su se stesso distrutto dal
tempo? Perché metterci delle inferriate alle finestre, murare tutte le entrate, per impedire che qualcuno ci entri, trovandoci un’alternativa al vivere per strada, oppure al non avere un luogo dove incontrarsi la sera, dove poter socializzare, parlare, auto-organizzarsi…
Il mito della proprietà privata ci insegna che è reato prendere del pane che qualcuno sta buttando, anche se non si ha null’altro da mangiare. Non solo è reato prendere a chi troppo ha, ma lo è anche prendere a chi non sa che farsene di ciò che ha e lo lascia marcire, invece di lasciarlo a chi necessita di quel qualcosa per vivere una vita più dignitosa. Forse non è reato
avere troppo e buttarlo via. Di certo però non è giusto. A cosa serve la legge se invece di difendere i deboli dai soprusi dei forti aiuta i forti a schiacciare i deboli? Oggi è normale che qualcuno dorma per strada, mentre altri lasciano decine di case vuote per biechi interessi economici speculativi. Oggi è normale che i privilegi di una vita dignitosa si debbano pagare fior di quattrini, alla faccia di chi questi quattrini mai li potrà avere.
Il Comune di Saronno questo la sa bene, e difatti piano piano procede alla svendita degli spazi pubblici per fare cassa, certamente per avere i soldi da spendere in inutili e sfarzosi interventi di “abbellimento” della città, sfoggio di intelligenza politica, ossia di ricerca disperata del consenso tramite una campagna elettorale lunga quanto un mandato stesso.
Noi questo spazio oggi lo abbiamo liberato dalla sua forzata inutilità, e lo abbiamo aperto alla città, per riempirlo finalmente dopo tanti anni, e per dare la risposta che una amministrazione comunale interessata solo a rifarsi il look in vista delle prossime elezioni, e poi di quelle dopo ancora, non può essere in grado né avere il desiderio di dare; una risposta all’emergenza legata alla mancanza di spazi sociali e di aggregazione che da sempre affligge il nostro territorio.
Noi vogliamo creare uno spazio libero dalle alienanti regole del mercato, dalla burocrazia asfissiante, dagli interessi personalistici di una classe politica troppo spesso in malafede, e comunque sempre incompetente e schiava degli interessi di un gruppuscolo di imprenditori, veri responsabili della devastazione del nostro territorio e delle nostre vite. Noi non crediamo nel diritto alla povertà e nel dovere al silenzio ossequioso. Crediamo invece nell’azione diretta, come espressione attiva delle nostre esigenze, delle nostre necessità, delle nostre speranze, come risposta a chi ci vorrebbe marionette inerti, stupidi crocettatori di una scheda elettorale.
Abbiamo liberato questo spazio e vogliamo che sia la città a viverlo e a farlo vivere, e in questo senso vanno le nostre azioni.
La città è di tutti, difendiamo il nostro diritto alla libera aggregazione e socialità, riappropriamoci delle nostre vite!
TeLOS
Lo spazio si trova a Saronno (VA) in Via Concordia 14
Asti – Nuova occupazione
fonte: http://piemonte.indymedia.org/article/2911
sabato 13 settembre 2008
Occupazione ex-palazzina ff. ss. zona c.so Savona
Oggi alle 16 è avvenuta l’ennesima occupazione, la terza dal lontano 2004, ad Asti da parte del collettivo autonomo Pecore nere. Sono stati una cinquantina tra astigiani, torinesi ed albesi ad occupare la ex-palazzina delle ff. ss. in via dei Sellai ad Asti.
Attualmente solo due sbirri che si tengono alla larga. Sono cominciati i primi lavori di pulizia per inizio della serata. A seguito aggiornamenti. Collettivo Autonomo Pecore nere, Asti