Che diavolo succede là dentro

 Da zac7.it:

Tenta il suicidio in carcere durante la visita della parlamentare


Un
detenuto nel reparto internati ha tentato questa mattina prima di
impiccarsi e poi di darsi fuoco mentre era in visita alla struttura la
parlamentare Radicale Rita Bernardini. "Lo Stato è un delinquente
professionale"

Sulmona – Ha tentato prima di impiccarsi alla grata della cella e poi di darsi
fuoco. Un detenuto trentenne di Napoli è salvo grazie all’intervento
degli agenti di Polizia penitenziaria che sono riusciti a sventare in
tempo il suicidio. Un altro grave atto autolesionistico si è verificato
questa mattina nel carcere di via Lamaccio a Sulmona, mentre era in
visita alla struttura la parlamentare Radicale Rita Bernardini. A
scatenare la disperazione del giovane la perdita di un parente, ma è
chiaro che i motivi di fondo del disagio dei detenuti risieda altrove.
Lo ha evidenziato la stessa parlamentare che oggi, a distanza di tre
mesi, è tornata nel carcere di via Lamaccio, trovando “una situazione
di gran lunga peggiorata. Il sovraffollamento di via Lamaccio è
incivile – ha detto la parlamentare – nel reparto internati (dove
ancora una volta è stato tentato il suicidio, ndr) ci sono circa 200
detenuti sui 70 previsti. Gente che dovrebbe lavorare e non lavora e
che è costretta a vivere ventidue ore al giorno in tre persone in una
cella di appena nove metri quadrati. Ad essere fuori legge – ha
continuato la Bernardini – è lo Stato che dimostra di essere un
delinquente professionale e di usare i carceri come discariche
sociali”. Critiche al sistema sono state denunciate anche dal sindaco e
medico del carcere di Sulmona, Fabio Federico, intrattenutosi davanti
ai cancelli a lungo con l’onorevole ai microfoni di Radio Radicale: “Il
passaggio delle competenze sanitarie alle singole Asl – ha detto
Federico – è stato devastante. Non c’è un modello unico
comportamentale, mentre mezzi e strutture risentono delle lentezze e
dell’inadeguatezza delle singole Asl. Per favore, però, non dite che il
carcere va chiuso”.

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