Nota del blogger:
Che fosse possibile, in questo mondo di plastica, giocare sulla calunnia e attaccarsi al pretesto, era cosa nota. Soprattutto da parte di chi ostenta una parola, qual’è "democrazia", per denigrare e persistere nella distruzione, per sfruttare i suoi simili e le risorse che questo mondo ci fornisce. Questo ruolo lo rivestono gli sbirri, in quanto tutori del suddetto ordine, cani da guardia di un sistema che non ha intenzione di mutare.
Simile al cane è lo sciacallo, il media, che nutrito da questi ultimi e rivenditore di notizia rende scenico ciò che è sterile. Il connubio tra i due crea la formula che tutti conosciamo: solide basi per un potere costituito da menzogne e repressione, dalla prevaricazione degli uni sugli altri. In tutto questo non vi è nulla di nuovo.
Allora perchè continuo a stupirmi? Non so, ma accetto di buon grado questa condizione, sintomo che la mia mente non è ancora del tutto atrofizzata, seppur immersa in un torbido nichilismo.
Solidarietà verbale, anche se nulla ve ne fate.
Fonte: Indymedia Abruzzo
Sulmona – striscione per detenuti
Striscione per detenuti, nei guai due anarchici
il Centro — 14 gennaio 2010 pagina 05 sezione: L’AQUILA
SULMONA. Appendono uno striscione sul viadotto che attraversa la variante
alla Statale 17, a poche decine di metri dal supercarcere di via Lamaccio, in
cui invocavano «condizioni più umane per i detenuti». L’iniziativa di due
anarchici non è passata inosservata, sono stati bloccati dagli agenti della
Digos del commissariato. I poliziotti sono stati allertati da alcuni passanti e
hanno raggiunto la postazione presidiata dai due anarchici per verificare quali
fossero le loro intenzioni. Nascosti sotto il sedile della loro auto, gli agenti
hanno trovato alcuni grossi petardi, oltre a coltelli e taglierine varie. Dagli
archivi del Centro elaborazione dati della polizia è poi emerso che i due erano
già conosciuti alle forze dell’ordine per episodi analoghi messi in atto davanti
ad altre carceri italiane. Da qui la denuncia per detenzione e porto abusivo di
materiale esplodente e arnesi atti a offendere. Tutto il materiale è stato
sequestrato, insieme allo striscione che i due anarchici avevano appeso sulla
grata del viadotto. Dopo il suicidio di un detenuto casertano è tornato alla
ribalta il problema del sovraffollamento del penitenziario di via Lamaccio, che
ospita anche un gran numero di soggetti in cura psichiatrica. Ci sono state
proteste anche dei sindacati. I detenuti della sezione internati hanno rifiutato
il cibo dell’amministrazione penitenziaria. Nei giorni scorsi una delegazione
del Pd, guidata dal parlamentare Giovanni Lolli , ha ispezionato il supercarcere
di Sulmona.