Prime notizie sul processo per l’estradizione di Avni Er
Dalle
prime informazioni ricevute dai compagni presenti al presidio in
sostegno di Avni Er tenutosi oggi 7 febbraio a Sassari, giungono buone
notizie.
Apprendiamo infatti che la decisione della Corte d’Appello
sull’accoglimento della richiesta di estradizione avanzata dalle
Autorità turche nei confronti di Avni è stata posticipata al 10 aprile
e che lo stesso Pubblico Ministero ha avanzato dubbi sulla sua
legittimità.
Una prima vittoria per tutti coloro che hanno portato avanti la
campagna in sostegno di Avni e Zeynep, un segnale di quanto sia
importante la mobilitazione, la solidarietà e la politica da fronte
contro la repressione, nel frenare e ostacolare i nefasti progetti di
chi vorrebbe restringere fino ad annullare i nostri spazi di libertà.
Una prima vittoria che deve vederci da oggi ancora più uniti ed attivi
per impedire che quand’anche venisse respinta la richiesta di
estradizione, Avni e Zeynep non siano comunque consegnati nelle mani
dei loro aguzzini in virtù dell’espulsione dal territorio italiano che
li attende a fine pena.
La lotta continua dunque, ma da un livello più alto.
Seguirà un comunicato più dettagliato.
Vasto – Detenuto si uccide
fonte ansa.it
Con la testa in sacchetto plastica e’ morto per soffocamento
(ANSA) – VASTO (CHIETI), 8 FEB – Un detenuto 30enne, Sandro Di
Nisio, pescarese, si e’ ucciso nel carcere di Vasto approfittando
dell’assenza dei compagni di cella. Il giovane ha messo la testa in un
sacchetto di plastica ed e’ morto per soffocamento. Il suo corpo senza
vita e’ stato trovato dagli agenti della polizia penitenziaria durante
il giro di ispezione. La magistratura vastese ha aperto un’indagine.
L’uomo era recluso nel carcere di Vasto per spaccio di sostanze
stupefacenti.