CESENA
(FC) ORE 17.30 OLTRE 50 PERSONE ENTRANO ALL’EX CONSORZIO AGRARIO DELLA
CITTA’, IN DISUSO DA ANNI, E LO OCCUPANO. L’AZIONE E’ RESA PUBBLICA
ATTRAVERSO STRISCIONI APPARSI IN CITTA’ IN CONTEMPORANEA AL FATTO.
DISTRIBUITO ALLA CITTADINANZA IL SEGUENTE COMUNICATO:
AVVISO ALLA CITTADINANZA
Oggi, 21/06/2008, un nutrito gruppo di individui accomunati da
un’ideologia libertaria e dall’impellente necessità di creare a Cesena
nuovi spazi sociali di aggregazione e confronto a partire dal
quotidiano,ha deciso di occupare l’Ex Consorzio Agrario, da anni
inutilizzato e destinato a mutare inesorabilmente in macerie se
abbandonato al suo destino. Liberare tale spazio dai vincoli gerarchici
e di interesse economico che dominano al di sopra di ogni relazione
interpersonale, lasciando alla porta pregiudizi, autoritarismi,
razzismo, assume un valore simbolico inestimabile: far rivivere uno
stabile chiuso da anni, rendendolo nuovamente pubblico ed aperto a
tutti coloro che desiderano tornare a rapportarsi in maniera diretta
con i propri simili, senza intermediari né vincoli associativi
istituzionali.
Non è necessario mostrare una tessera di partito, una carta di credito,
un permesso di soggiorno, per intraprendere esperienze di autogestione,
autocostruzione, recupero del non utilizzato, e godere della
condivisione reciproca di tutto ciò che la vita ci offre. non occorre
una concessione dall’alto per organizzarsi autonomamente nel tentativo
di costruire un futuro migliore. O, quantomeno, un’isola felice al di
fuori di un’esistente di guerre e sopraffazione del più debole.
Esigenza di natura primaria, resa improrogabile dal recente sgombero
di“Al Confino Squat”, realtà di cultura antagonista protrattasi per
otto lunghi anni al di fuori dalle logiche del dominio.
Sono tante, troppe le persone che, venuto a mancare in città un simile
punto di riferimento, ritengono irrinunciabile una nuova presenza di
spazi sociali; e l’amministrazione comunale, seppur troppo impegnata ad
organizzare artificiali e consumistiche notti bianche, e ad incanalare
ogni forma di comunicazione in sterili e preconfezionate politiche
giovanili, non può ignorare tutto questo… La mera forza fisica
ostentata in circostanze di sgombero dell’ex scuola elementare di
Pontecucco non potrà mai spazzare via idee e propositi di persone in
costante ricerca di nuovi modelli di vita, qualitativamente migliori
rispetto a quelli che siamo abituati a vivere. Questa è solo una delle
innumerevoli risposte possibili, messa in atto da un gruppo di solidali.
Chiunque dentro a quelle mura abbia lasciato un pezzo di cuore, avrà
modo di metterne in pratica una personale, coerentemente al proprio
modo di essere.
LUNGA VITA ALL’EX CONSORZIO OCCUPATO E AUTOGESTITO !!!